PERCORSI NATURALISTICI

 

Alla scoperta dell’antico acquedotto

Durata: metà giornata/giornata intera

  • L’acquedotto storico di Genova è un’antica struttura architettonica idrica — situata nella Val Bisagno — che attraversa ed esce dai confini del comune di Genova. Aveva il compito cruciale di fare arrivare l’acqua dalle colline retrostanti al porto più importante del Mediterraneo. Oggi l’acquedotto si configura come un percorso pedonale lungo circa ventotto chilometri, in uno scenario rilevante sotto moltissimi punti di vista: dalle architetture civili e monumentali di cui abbiamo esempio nel ponte canale sul rio Torbido, all’archeologia industriale del ponte Sifone sul Geirato e del suo gemello sul Veilino, dalle passeggiate nel verde del tratto Pino sottano — Trensasco alla gola di Fossato Cicala, scoprendo continuamente come l’acquedotto si è trasformato e mimetizzato giungendo nel centro cittadino. Oggi il canale in pietra dove scorreva l’acqua è il camminamento per un itinerario escursionistico frequentatissimo dalle famiglie genovesi e ancora sconosciuto alla grande massa dei turisti. La possibilità di una promenade-parco a mezza costa tra la vallata e il parco dei Forti di Genova (che toccano e attraversano una parte della Val Bisagno) arricchisce la prospettiva di crescita della città e della provincia ed è una necessità dal punto di vista storico-culturale dato il valore e la bellezza dell’opera. A causa di interruzioni artificiali è possibile l’attuazione di tre percorsi naturalistici principali di diversa lunghezza e difficoltà che si possono suddividere singolarmente o unire in un unico percorso.

l'acquedotto storico genovese, uno dei percorsi naturalistici di Andrea Canepa

Uno scorcio della passeggiata lungo l’acquedotto storico

Natura e storia: i Forti di Genova

Durata: giornata intera

  • Poco più sopra rispetto all’acquedotto ecco stagliarsi il maestoso complesso di difesa sulle colline della città: i Forti di Genova. Costruiti per la maggior parte durante il XIX secolo, per impedire possibili invasioni via terra, rappresentano il più importante esempio in Europa e secondo al mondo come lunghezza dopo la Muraglia cinese! Ci sono anche in questo caso diversi itinerari possibili a seconda di vari livelli di difficoltà, ma in linea di massima il punto di inizio è facilmente raggiungibile tramite una imperiosa ascesa in funicolare dal centro città.

Forte Diamante

Genova sul mare

Durata: metà giornata

  • A una decina di chilometri ad est del centro città, facilmente raggiungibile con tutti i mezzi di trasporto, ecco il quartiere di Nervi. Comune autonomo fino al 1926, quando entrò a far parte della Grande Genova, Nervi ha mantenuto i caratteri di antico villaggio di pescatori: ancora oggi è affascinante imbattersi nei suoi vicoletti che si gettano direttamente sul porticciolo, dove si riparano i gozzi (barche tipiche della Liguria, anticamente costruite in legno e adesso in vetroresina). Nei pressi del piccolo porto turistico inizia la passeggiata Anita Garibaldi, così denominata in onore della moglie di Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei due Mondi, il quale salpò dagli scogli di Quarto dei Mille — poco distante da qui — per la conquista del Regno delle Due Sicilie. La passeggiata si estende per diversi chilometri in una successione di pittoreschi paesaggi a picco sul mare, passando per i Parchi di Nervi, polmoni verdi della città, che ospitano al loro interno, in graziose ville, quattro importanti musei: la Galleria d’Arte Moderna, le raccolte Frugone e Wolfsoniana, e il Luxoro.

La passeggiata di Nervi, uno dei percorsi naturalistici

La passeggiata a Nervi

Escursione da Camogli a Punta Chiappa

Durata: giornata intera

  • Escursione affascinante che passa all’interno del parco naturale di Portofino con scorci di panorama mozzafiato a picco sul mare e chiese incastonate nella natura, come San Nicolò di Capodimonte.
    Si tratta di una escursione a piedi che parte da Camogli per arrivare, all’incirca dopo 1 ora e trenta, dopo un saliscendi tra creuse (tipiche salite liguri fatte di mattoni e pietra) sino a Punta Chiappa, sotto il monte di Portofino. Durante la camminata la vostra vista sarà appagata dal continuo cambiamento della vegetazione mediterranea e dei boschi proprio a picco sulla costa. Due sono le tappe di interesse storico artistico: la piccola chiesetta di San Rocco di Camogli, da dove si può scorgere un panorama ad ampio raggio sul golfo ligure, e la chiesetta di San Nicolò di Capodimonte con il suo antico borgo medievale. Costruita dai monaci di San Rufo nel XII secolo, la chiesa fu più volte saccheggiata da pirati per la sua posizione isolata, ma esprime proprio grazie a questa tutta la sua tipicità, in questo borgo dove la natura, la pace e l’arte si fondono in una magnifica alchimia. Da qui inizia una spettacolare discesa verso Porto Pidocchio, cosi chiamato perché il porto più piccolo della Liguria, da dove si può prendere il battello per ritornare verso Camogli o proseguire ancora verso Punta Chiappa

Chiesa di San Nicolò di Capodimonte, uno dei percorsi naturalistici

La chiesa di San Nicolò di Capodimonte